Chirurgia robotica Catania
Prof. Rosario Leonardi
Cos’è la prostatectomia robotica e in che cosa consiste?
Intanto, occorre precisare che la prostatectomia radicale è l’indicazione principale della chirurgia robotica.
La chirurgia robotica è una tecnica mini-invasiva, evoluzione della laparoscopia. Utilizza strumenti introdotti all’interno dell’addome, mediante millimetriche incisioni (5-12 mm), guidati da una telecamera. A differenza della laparoscopia, in chirurgia robotica gli strumenti sono comandati dal chirurgo attraverso il robot, che consente la visione tridimensionale del campo operatorio e la possibilità di movimenti più precisi e finalizzati rispetto quelli della mano umana.
La robotica ha rivoluzionato la prostatectomia proprio perché consente di raggiungere un campo operatorio profondo (la prostata è localizzata nella profondità della piccola pelvi maschile) con un’ottima visione del campo operatorio in tre dimensioni ed ingrandito consentendo di operare con maggiore precisione nel risparmio di strutture delicate, come i fasci neuro-vascolari deputati all’erezione e lo sfintere striato deputato alla continenza.
In che modo il tumore della prostata incide sulla sessualità?
Il tumore della prostata può incidere sulla sessualità dell’uomo secondo due modalità.
In primo luogo, per la localizzazione anatomica della prostata. La prostata è circondata dai nervi (fasci neuro-vascolari) deputati all’erezione: durante la prostatectomia radicale, il chirurgo potrà comprendere nella dissezione tali strutture, proprio per garantire la completa asportazione della ghiandola e, quindi, la sicurezza oncologica. Questo è vero soprattutto per i tumori più estesi, in cui conservare i nervi comporterebbe il rischio di lasciare tessuto malato Quando il grado di malignità del tumore e l’ estensione del tumore lo consentono, la chirurgia robotica è la tecnica ideale per risparmiare i fasci vasculo-nervosi deputati all’erezione.
Per questo motivo, dopo la prostatectomia viene indicato un percorso di riabilitazione attraverso farmaci somministrati per via orale, che possono aiutare il paziente a recuperare la funzione sessuale.
In secondo luogo, la sessualità può essere compromessa proprio in virtù della funzione della prostata, che è una ghiandola. Il tumore della prostata è un tumore androgeno-dipendente: i trattamenti medici che utilizzano la soppressione o la manipolazione ormonale per rallentarne la crescita possono comportare di riflesso un calo della libido e dell’erezione.
CURRICULUM del Prof. Leonardi in Chirurgia Robotica
- Ha frequentato tre stages (2014/2015) in Chirurgia Robotica presso il centro di formazione europeo di ORSI (Aalst – Belgio) conseguendo l’attestato di chirurgo abilitato all’impiego del Robot da Vinci
- Ha frequentato uno stage (febbraio /marzo 2016) in chirurgia laparoscopica e robotica, partecipando in qualità di primo operatore, presso il PLA GENERAL HOSPITAL di Pechino (Cina). Centro di alta specialità e di fama internazionale per la chirurgia renale, vescicale e prostatica laparoscopica e robotica .
- Ha frequentato un secondo stage di perfezionamento (settembre/ottobre 2016) in chirurgia laparoscopica e robotica, partecipando attivamente come primo operatore presso il PLA GENERAL HOSPITAL di Pechino (Cina).
- Consulente dal gennaio 2016 ad oggi presso la divisione di Urologia dell’Ospedale San Raffaele di Milano per la Chirurgia Robotic
- Presidente della Fondazione IAMS (International Accademy Mini-invasive Surgery)